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ANELLO DI TRISUNGO

(TRISUNGO – FAETE – CHIESA MADONNA DELLA NEVE – FOSSO DEL CIOPPETO – TRISUNGO)

L’itinerario, recuperato da “Arquata Potest” nel dicembre 2018, parte da Trisungo, frazione situata lungo la SS. Salaria. L’antico sentiero di collegamento con il borgo di Faete era stato reso nei decenni successivi una via carrabile (poi dismessa con la costruzione della S.P. 20 “Trisungo-Colle”). La larghezza del tracciato iniziale, infatti, in alcuni tratti raggiunge i 6 metri, rendendolo pertanto adatto anche alla percorrenza con le ciaspole durante il periodo invernale.

L’ingresso di Trisungo si trova nella parte più alta del paese, sul lato opposto rispetto al cartello informativo #Camminarquata installato lungo la SP 20.
Imboccato qui il sentiero che sale (indicato anche da una freccia segnaletica in legno), appunto, in direzione di Faete, si incrocia una volta la SP 20 e, proseguendo, si esce poco prima della Chiesa di San Matteo, giungendo a Faete nelle vicinanze del campetto sportivo.
Successivamente, dopo essere entrati nella frazione di Faete, l’itinerario prosegue lungo la strada principale che sale verso Est (lasciando così il sentiero 301 per il 310) per raggiungere la “Chiesa della Madonna della Neve” (878 m), situata poco sopra l’abitato.

Superata la chiesa, continuare a salire lungo la mulattiera principale, che dopo un breve tratto pianeggiante sale per un centinaio di metri con una forte pendenza. Ultimata la salita, appena la mulattiera ripiana un cartello in legno sul lato destro indicherà agli escursionisti il momento in cui occorre entrare nel bosco sulla sinistra, lasciando la strada principale per scendere così lungo il Fosso del Cioppeto (caratterizzato dalla presenza di castagneti).
Lungo il Fosso del Cioppeto seguire con attenzione la segnaletica orizzontale riportata lungo il percorso per via della mancanza di un sentiero vero e proprio: questo tracciato, infatti, si sviluppa interamente nel bosco.
Prestare particolare attenzione perché in alcuni tratti il passaggio può risultare scivoloso, anche per via della pendenza, nonché scarsamente visibile per via delle foglie.
Alla fine del Fosso, dopo essere passato di fianco a dei vigneti di uva pecorino, il tracciato si immette su una brecciata che, seguendo verso sinistra, conduce di nuovo a Trisungo.

Itinerario particolarmente interessante, per il quale è necessario fare una precisazione in più: poiché attraversa dei castagneti, si specifica che essi rappresentano una risorsa vitale per i loro proprietari. Pertanto, per rispetto verso la montagna e le sue genti, si pregano i visitatori di restare sul percorso segnato, di non raccogliere castagne, marroni o ricci lungo il tracciato e di limitarne la frequentazione nel mese di ottobre (periodo della raccolta).

Si avvisano gli escursionisti della possibilità che alcuni tratti dei sentieri non risultino talvolta adeguatamente ripuliti (specialmente per via della ricrescita della vegetazione) e/o non adeguatamente segnati. “Arquata Potest” si scusa per eventuali disagi specificando in ogni caso che NON RISPONDE DI ALCUN TIPO DI RESPONSABILITA’, che rimane in via esclusiva in capo ai singoli escursionisti e frequentatori dei sentieri in questione.

Tempistica: 1h 40m

Distanza: 4,8 km

Dislivello: 283 m

Quota minima: 632 m

Quota massima: 915 m

Sentiero n° 301 – 310

Segnaletica presente: Sì

traccia GPS

ATTIVITA’ VICINE

Trisungo   ◦  0736.809728   ◦   sito💻

Trisungo   ◦  348.6095321

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