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ANELLO CAPODACQUA – TUFO

Questo percorso costituisce una vera e propria indigestione di bosco: sebbene saltuariamente si aprano degli scorci molto suggestivi in direzione di Pizzo di Sevo e della catena della Laga, con lo sguardo libero di spaziare in direzione dell’accumolese e dell’amatriciano, principalmente lo stesso si sviluppa, appunto, nel bosco, caratterizzandosi per uno dei percorsi più interessanti soprattutto nel periodo autunnale, durante il foliage.

Descrizione Itinerario:

Il tracciato parte dai pressi del tempietto ottagonale della Madonna del Sole di Capodacqua, situato nel cuore dell’omonima frazione.
Da qui proseguire lungo la strada principale, lasciando sulla sinistra la piazzetta con il Centro di Aggregazione, fino a superare il ponte in ferro che conduce nel rione denominato “Là da Rì”.
Si prosegue fino a raggiungere un palo con le frecce direzionali nei pressi di una panchina: imboccare la strada che sale alla vostra sinistra, la qual supera degli edifici pericolanti (mantenere la dovuta distanza) e diventa subito una mulattiera brecciata, che mantiene una forte pendenza per i prossimi 800 m, rappresentando nei fatti il tratto più impegnativo dell’itinerario.
Ignorare i bivi delle strade secondarie che compaiono ogni tanto ai lati (generalmente piste per il taglio dei boschi) tenendosi sempre sulla mulattiera principale.
Nei successivi 600 m la strada continua a salire ma la pendenza è assai ridotta, fino a raggiungere un evidente bivio sulla sinistra (il punto più elevato dell’itinerario a 1045 mslm). La freccia che indica Tufo invita a scendere in direzione di quest’ultima, abbandonando la carrareccia principale che, invece, prosegue verso Accumoli lungo il “Cammino nelle Terre Mutate”.

La discesa appena imboccata non ci abbandonerà fino a Tufo: in alcuni tratti anche questa risulterà essere abbastanza ripida. Ad ogni modo, prestare attenzione nei bivi che si incrociano lungo il percorso perché spesso risultano essere marcate le piste aperte ai lati per il rifornimento di legname: occorre pertanto prestare sempre la dovuta attenzione alle bandierine bianco-rosse che, ad ogni bivio, indicano la strada corretta da imboccare.

In particolare, circa 2 km e mezzo dopo il punto più alto, dopo aver superato un palo in legno con le frecce direzionali, continuare a scendere fino a che l’ampia strada in terra battuta va improvvisamente lasciata per imboccare una stradina con l’erba in mezzo che scende a gomito sulla sinistra, arrivando in 10 minuti a Tufo.
Una volta raggiunta la strada asfaltata, per chi volesse rifornirsi di acqua si può girare a destra per raggiungere una comoda fontana a Tufo, dotata di acqua freschissima.
Altrimenti, voltare a sinistra lungo la strada asfaltata per risalire lentamente al punto di partenza presso Capodacqua.

 

Si avvisano gli escursionisti della possibilità che alcuni tratti dei sentieri non risultino talvolta adeguatamente ripuliti (specialmente per via della ricrescita della vegetazione) e/o non adeguatamente segnati. “Arquata Potest” si scusa per eventuali disagi specificando in ogni caso che NON RISPONDE DI ALCUN TIPO DI RESPONSABILITA’, che rimane in via esclusiva in capo ai singoli escursionisti e frequentatori dei sentieri in questione.

Tempistica: 2 h

Distanza: 6,4 km

Dislivello: 270 m

Quota minima: 775 m

Quota massima: 1045 m

Segnaletica presente: Sì

Sentieri: CTM + S.I.CAI

traccia GPS

ATTIVITA’ VICINE

Accumoli   ◦  347.5133299   ◦   sito💻

Accumoli   ◦  347.7139451   ◦   sito💻