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ANELLO DI BORGO 2

Attenzione: nonostante la scarsa lunghezza del percorso (in tutto circa 3 km), ci preme segnalare che i primi 200 metri del tratto che risale nel bosco chiamato Macchia di San Pietro, all’inizio dell’itinerario, risultano essere allo stesso tempo ripidi ed esposti: consigliamo vivamente, pertanto, la percorrenza del sentiero in questione solo alle persone esperte e adeguatamente equipaggiate.

L’anello di Borgo2 è un breve percorso di 3,3 km (da non confondersi con l’Anello di Borgo, lungo 16,4 km) ed è dedicato all’omonima area SAE realizzata lungo la SP89 a seguito dei sismi del 2016-17.
Lasciato il mezzo presso l’area SAE di Borgo2, si scende lungo la SP89 per 300 m circa in direzione del cimitero, fino a superarlo. Appena dopo, sulla sinistra, si imbocca una brecciata nei pressi un casotto in pietra a vista bianca, che dopo pochi metri diventa in terra battuta nei pressi del colle Costa Franzola, il quale ospita la Macchia di San Pietro.
Il sentierino, in alcuni tratti poco evidente, inizia a salire a zig-zag tra gli alberi: prestare attenzione per i prossimi 200 metri perché alcuni tratti risultano essere particolarmente esposti e adatti solo agli escursionisti esperti e ben equipaggiati. Dopo aver curvato a sinistra, il sentiero risale sulla destra, diventando man mano più evidente e meno impervio, fino a raggiungere la cima della costa.

Una volta svalicata la costa, si scende a destra un tratto con un certo dislivello (ma allo stesso tempo semplice) per circa 200 metri fino ad arrivare al “Belvedere San Francesco”: uno scoglio che sorge sopra l’omonima Chiesa dedicata al patrono di Borgo, con vista panoramica su Arquata capoluogo.

Risaliti lungo lo stesso percorso, una volta raggiunto nuovamente il valico della costa, si procede dritti seguendo le bandierine sugli alberi lungo l’ampia salita, fino a raggiungere sulla destra un palo con le frecce direzionali.
Imboccare la direzione che porta a Borgo, iniziando a scendere la sella della Pisciallonga.
Numerosi gli spunti panoramici sulle catene circostanti, con lo sguardo che spazia dal Vettore (2478 m) a nord, il re dei Sibillini, fino al Pizzo di Sevo a sud (2419 m), in direzione dei Monti della Laga.
Da qui inizialmente la strada è una mulattiera in terra battuta, prima di trasformarsi più avanti in un tracciato che entra nel bosco, a scendere in maniera sempre più ripida fino a ricongiungersi con una strada brecciata, dove occorre voltare a destra e continuare a scendere.
Fatti 100 m, si raggiunge una curva a gomito a sinistra: si prosegue sulla strada principale, ignorando il percorso che appare inizialmente aperto proprio sul lato destro della curva (un sentierino per il Fontanile Palombini, una fonte d’acqua non potabile poco distante).
Si continua così a scendere fino al paese di Borgo (685 m), caratterizzato da numerosi cantieri e dall’area SAE di Borgo1, che appare sotto i vostri occhi, con ampie vedute su Arquata capoluogo (777 m).
Da qui percorrere la SP89 sulla destra, in salita, mantenendo la destra anche al bivio che sale in direzione Piedilama, fino a raggiungere nuovamente il cimitero e quindi Borgo2.

Si avvisano gli escursionisti della possibilità che alcuni tratti dei sentieri non risultino talvolta adeguatamente ripuliti (specialmente per via della ricrescita della vegetazione) e/o non adeguatamente segnati. “Arquata Potest” si scusa per eventuali disagi specificando in ogni caso che NON RISPONDE DI ALCUN TIPO DI RESPONSABILITA’, che rimane in via esclusiva in capo ai singoli escursionisti e frequentatori dei sentieri in questione.

Tempistica: 1 h 30 min

Distanza: 3,3 km

Quota minima: 640 m

Quota massima: 812 m

Segnaletica presente: Sì

traccia GPS

ATTIVITA’ VICINE

Borgo   ◦  349.5243960

Borgo   ◦  333.3269594

Borgo   ◦  349.3704083 (pernottamento in autogestione)